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Visualizzazione dei post con l'etichetta benzodiazepine

La dipendenza da benzodiazepine.

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  La dipendenza da benzodiazepine. Ho deciso, per utilità, di riportare qui (adattandolo solo in parte) un mio commento che ho ritenuto necessario postare, in risposta ad un altro, su un gruppo facebook (dedicato ai problemi di ansia e depressione). Premesso che ognuno, com’è giusto che sia, possa e debba avere le proprie soggettive opinioni su qualsiasi cosa, tuttavia quando si parla di temi in materia psichiatrica si argomenta su questioni di estrema importanza e soprattutto di natura medica. In virtù di ciò, ulteriormente premettendo che, ovviamente, gli ansiolitici diano una particolare rilassatezza e sensazione quasi istantanea di ‘benessere’ in chi purtroppo soffre di patologie ansioso/depressive con tutti gli svariati sintomi... Continua a leggere l'articolo originale ... Stefano Ligorio.

No agli ansiolitici per curare l’ansia.

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  No agli ansiolitici per curare l’ansia. Prendendo spunto da un interessante commento postato, sul blog, da un utente, ho deciso di pubblicare il presente articolo. Gli ansiolitici (specie benzodiazepinici) servono unicamente ad attenuare, e per un breve periodo, i sintomi (non la malattia) legati all’ansia, sia di tipo sociale, generalizzata o somatizzata. Sono utili solo per attenuare, al bisogno, un eventuale stato di particolare agitazione, in caso di attacchi di panico (solo al bisogno), talvolta nella fase iniziale dell’assunzione della corretta terapia antidepressiva (nelle prime 2-4 settimane), e in pre-anestesia prima di interventi chirurgici. Fuori da questi casi sono assolutamente sconsigliati, tanto più, sempre e comunque, un loro uso cronico. Infatti, un loro uso continuato... Continua a leggere l'articolo originale ... Stefano Ligorio.

Il tinnito (acufene) all’orecchio e/o all’interno della testa causato da un uso cronico di benzodiazepine.

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  Il tinnito (acufene) all’orecchio e/o all’interno della testa causato da un uso cronico di benzodiazepine. L’ acufene  o  tinnito  consiste in una sensazione uditiva ‘fantasma’ (in assenza, appunto, di stimolo acustico) riferita come un  ronzio o un fischio persistente   che può essere avvertito nell’orecchio o finanche all’interno della testa . E’ un disturbo che, in alcuni casi, può essere particolarmente fastidioso e insopportabile. Nel presente articolo, come da titolo, si è deciso di escludere la trattazione dell’ acufene sintomatico  (ovvero come sintomo di malattie organiche), e si è ritenuto di argomentare sull’ acufene , o  tinnito, essenziale , e precisamente di quello, eventualmente, causato da un uso cronico di benzodiazepine, avendo riscontrato, in tal senso, una generale scarsità di informazione in ambito medico... Continua a leggere l'articolo originale ... Stefano Ligorio.

Gli antidepressivi e la psicoterapia nella cura dell’ansia e della depressione. Facciamo un po’ di chiarezza…

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  Gli antidepressivi e la psicoterapia nella cura dell’ansia e della depressione. Facciamo un po’ di chiarezza… Per uscire dall’ansia e/o dalla depressione, oltre al la corretta terapia farmacologica con un antidepressivo, preferibilmente SSRI  (senza associazione di altri psicofarmaci inutili e dannosi), e alla necessaria sospensione (molto graduale) di eventuali ansiolitici benzodiazepinici, ecc. (farmaci inutili, dannosi e cronicizzanti la malattia stessa),  bisogna intervenire su ciò che, in noi, emotivamente va modificato. La terapia antidepressiva è fondamentale , dal punto di vista biologico,  per ripristinare una neuro chimica alteratasi ,  mentre la psicoterapia , dal punto di vista psichico,  lo sarà altrettanto per rimodulare ciò che emotivamente va modificato …, infatti, ‘bisogna cambiare se stessi…’... Continua a leggere l'articolo originale ... Stefano Ligorio.