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Visualizzazione dei post da aprile, 2021

Con il cancro i chirurghi non devono ‘scherzare’…

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  Con il cancro i chirurghi non devono ‘scherzare’… A che serve   parlare in ambito nazionale, e internazionale, di prevenzione, e di diagnosi precoce , del cancro,  se poi , ai fatti,  una volta ricevuta la diagnosi, e finanche la precisa indicazione all’intervento ,  si assiste,  congiuntamente,  a delle lunghe liste d’attesa per l’esecuzione dello stesso? A che serve , dunque,  lasciare che in tal periodo  (che a volte può trattarsi di diverse settimane finanche di qualche mese)  il cancro continui a crescere, a evolversi, e magari anche a iniziare a dare metastasi a distanza, per poi tentare di rimuove con l’intervento tardivo  (semmai alla data fissata sarà più possibile eseguirlo, si, infatti nella comune pratica, a volte, capita anche questo, ovvero che la neoplasia, nel frattempo, sia divenuta troppo grande o troppo complicata da operare),  e/o tentare di ridurre con l’ancora eventuale... Continua a leggere l'articolo originale ... Stefano Ligorio.

Impariamo a preservare denti e gengive.

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  Impariamo a preservare denti e gengive. Innanzitutto,  è importante lavarsi i denti mattina, pomeriggio, e sera prima di andare a letto  (o almeno la mattina -dopo la colazione-, e alla sera prima di andare a letto). N.B . Lo spazzolamento dev’essere svolto in modo verticale per una durata minima di almeno due minuti circa. Nella circostanza in cui si siano assunti cibi ‘acidi’ (succhi di frutta, agrumi, vino…), sarà buona regola spazzolare i denti non prima di 20-30 minuti, in quanto farlo prima potrebbe danneggiare i denti per via della momentanea vulnerabilità dello smalto dentale all’attacco degli acidi. In alternativa, se si vuole lavarli subito, sarà sufficiente sciacquare prima la bocca con della semplice acqua -per un paio di volte-, di modo che si riduca la ivi presenza dei citati acidi. Passare il filo interdentale una volta al giorno... Continua a leggere l'articolo originale ... Stefano Ligorio.

L’importanza della psicologia applicata…

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  L’importanza della psicologia applicata… Temo che l’umanità tutta, perché generalmente misera e sterile in ciò che è ‘ essenza e sostanza delle cose ‘, non arriverà mai a comprendere, a pieno, il valore dell’infinita altezza, profondità, e larghezza, di ciò che è vera interiorità e vera consapevolezza del sé… In tal senso, la psicologia dovrebbe essere una ‘materia’ sempre più promossa in ogni ambito sociale e sanitario, iniziando finanche dalle scuole. La consapevolezza di se stessi, quando è vera e profonda, è fonte di primaria... Continua a leggere l'articolo originale ... Stefano Ligorio.

Il paziente oncologico terminale…

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  Il paziente oncologico terminale… Nell’eventualità  che il paziente oncologico  arrivi alla fase terminale della malattia ,  ciò che rimane fondamentale, e importante -dal punto di vista medico-, è solo il controllo della sofferenza e del dolore, sia psichico, sia fisico , null’altro, in ordine ai comportamenti promuoventi la guarigione, avrà più alcun senso. Al paziente oncologico terminale , il quale è preferibile rimanga presso il proprio domicilio con i suoi cari (a meno di diversa opportunità o necessità, o che lui stesso non scelga liberamente in diverso modo),  non dovrà essere negato nulla , dolci, gelati,  e qualsiasi altra cosa possa fargli vivere un momento di ‘normalità’ non dovrà essergli minimamente negato  (difatti negargli qualcosa a che servirebbe?) , non essendo... Continua a leggere l'articolo originale ... Stefano Ligorio.

Test diagnostici genetici in grado di eseguire un’analisi genetica su multipli geni per valutare l’eventuale predisposizione genetica a vari tipi di tumore maligno.

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Test diagnostici genetici in grado di eseguire un’analisi genetica su multipli geni per valutare l’eventuale predisposizione genetica a vari tipi di tumore maligno. Nella prevenzione del cancro un aspetto importante riveste l’ effettuare controlli ematici  con una frequenza che deve variare a seconda dell’età, dell’eventuale presenza di malattie croniche, e dello stile di vita,  con eventuali regolari controlli strumentali , ove eventuali malattie croniche e cattive abitudini lo richiedano. Un’analisi approfondita a parte dev’essere svolta su quelli che rappresentano altri fattori di rischio all’insorgenza del cancro, come l’essere portatori di determinate malattie croniche, e/o avere  una   predisposizione genetica allo sviluppo di un tumore maligno (per via di numerosi casi insorti tra i parenti consanguinei, specie se insorti nella loro   età   giovanile ). Il cancro è tecnicamente una malattia genetica, ma... Continua a leggere l'articolo originale ... Stefano Ligorio.  

La dipendenza da benzodiazepine.

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  La dipendenza da benzodiazepine. Ho deciso, per utilità, di riportare qui (adattandolo solo in parte) un mio commento che ho ritenuto necessario postare, in risposta ad un altro, su un gruppo facebook (dedicato ai problemi di ansia e depressione). Premesso che ognuno, com’è giusto che sia, possa e debba avere le proprie soggettive opinioni su qualsiasi cosa, tuttavia quando si parla di temi in materia psichiatrica si argomenta su questioni di estrema importanza e soprattutto di natura medica. In virtù di ciò, ulteriormente premettendo che, ovviamente, gli ansiolitici diano una particolare rilassatezza e sensazione quasi istantanea di ‘benessere’ in chi purtroppo soffre di patologie ansioso/depressive con tutti gli svariati sintomi... Continua a leggere l'articolo originale ... Stefano Ligorio.

Fumi? Ascolta allora…

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  Fumi? Ascolta allora… Fumare è un vizio particolarmente difficile da eliminare e che produce effetti nocivi molto seri, specie a lungo termine, ma queste informazioni relative ai danni da fumo, molto probabilmente, le abbiamo già ricevute tantissime volte, per cui qui vengono tralasciate, in quanto, nel presente articolo, si vuol porre l’attenzione esclusivamente sul tema ‘prevenzione’. Una cosa è certa nessuno dovrebbe mai iniziare a fumare, e chi fuma dovrebbe del tutto smettere il prima possibile. Tuttavia, a parte l’alternativa di passare... Continua a leggere l'articolo originale ... Stefano Ligorio.

La chirurgia oncologica è da perseguire sempre -ove possibile-, ma, necessariamente, deve coadiuvarsi a delle sedute di radioterapia e/o di chemioterapia.

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  La chirurgia oncologica è da perseguire sempre -ove possibile-, ma, necessariamente, deve coadiuvarsi a delle sedute di radioterapia e/o di chemioterapia. La chirurgia è l’unica efficace via da perseguire sempre  -ove possibile ovviamente-,  ma necessariamente  -altro tassello preziosissimo-  deve coadiuvarsi a delle sedute di radioterapia e/o di chemioterapia. Orbene, non vi nascondo l’ulteriore perplessità di come  taluni chirurghi  (e non sono pochi),  non essendo, evidentemente, competenti in materia oncologica  (ma solo in materia di chirurgia),  non di rado, escludono, dopo l’effettuato intervento, l’esecuzione di coadiuvanti sedute di radioterapia e/o, eventualmente, di chemioterapia , al fine di eliminare microscopicamente, quanto macroscopicamente, con l’intervento chirurgico, si è eliminato della massa tumorale,  non avendo , e parlo con chiarezza senza timore... Continua a leggere l'articolo originale ... Stefano Ligorio.

La sedazione terminale nel paziente oncologico…

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  La sedazione terminale nel paziente oncologico… Il paziente oncologico terminale dev’essere accompagnato al fine vita con estrema premura, diligenza, e affetto, dovendosi, in linea generale, trovare più opportuno (a meno che non sia diversamente e altrimenti necessario), che lo stesso venga assistito al proprio domicilio anche in questa eventuale fase, a patto che chi lo assiste abbia imparato, diligentemente, il da farsi, e che sia sempre guidato dal medico palliativista e dal suo assistente infermiere. Chi assiste il proprio caro, in questo dignitoso e inevitabile percorso, dev’essere pienamente consapevole che ha precisi e gravosi doveri di diligenza, e che, a questo... Continua a leggere l'articolo originale ... Stefano Ligorio.

No agli ansiolitici per curare l’ansia.

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  No agli ansiolitici per curare l’ansia. Prendendo spunto da un interessante commento postato, sul blog, da un utente, ho deciso di pubblicare il presente articolo. Gli ansiolitici (specie benzodiazepinici) servono unicamente ad attenuare, e per un breve periodo, i sintomi (non la malattia) legati all’ansia, sia di tipo sociale, generalizzata o somatizzata. Sono utili solo per attenuare, al bisogno, un eventuale stato di particolare agitazione, in caso di attacchi di panico (solo al bisogno), talvolta nella fase iniziale dell’assunzione della corretta terapia antidepressiva (nelle prime 2-4 settimane), e in pre-anestesia prima di interventi chirurgici. Fuori da questi casi sono assolutamente sconsigliati, tanto più, sempre e comunque, un loro uso cronico. Infatti, un loro uso continuato... Continua a leggere l'articolo originale ... Stefano Ligorio.

Le cause molecolari del cancro e la vera ed efficace terapia da ricercarsi…

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  Le cause molecolari del cancro e la vera ed efficace terapia da ricercarsi… Il cancro è ormai diventato, negli ultimi decenni, causa di miriadi di vittime in tutto il mondo, e verso cui si ha, a buon ragione, un particolare terrore. Spesso, ricevere una diagnosi di un cancro particolarmente aggressivo, localizzato in un particolare sito e/o a uno stadio già avanzato, significa, da subito, avere una sentenza di morte irrevocabile. Esso è uno spietato assassino, agile e veloce nella sua corsa, e che non conosce riposo alcuno;  ‘temporeggiare’ dinnanzi al cancro significa dare altro pericoloso vantaggio a un nemico già molto forte e sanguinario . E’ una  malattia molto complessa  e  variegata; ampiamente studiata da ricercatori e clinici di tutto il mondo, e che, purtroppo, allo stato dei fatti, risulta essere, nei suoi meccanismi più profondi, ancora poco compresa (e non senza giustificati motivi)... Continua a leggere l'articolo originale ... Stefano Ligorio.

Notizie preoccupanti sui danni residuali da infezione di SARS-CoV-2.

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  Notizie preoccupanti sui danni residuali da infezione di SARS-CoV-2. Dal sito  ilmeteo.it  riporto una notizia, ivi pubblicata nella giornata di ieri, che se fosse, in futuro, ulteriormente confermata,  sarebbe molto preoccupante … “E’ arrivata una nuova, purtroppo negativa, scoperta che fa tremare il mondo della scienza e della medicina e che ruota, manco a dirlo, intorno al coronavirus. Si è scoperto infatti che il COVID-19 può avere delle conseguenze neurologiche, inclusa una forte escalation dell’incidenza del morbo di Parkinson. L’avvertimento arriva dall’autorevole Istituto Australiano di Neuroscienza e Salute Mentale, il Florey, secondo cui l’infiammazione neurale subita da molti pazienti positivi è un fattore chiave di rischio di contrarre il Parkinson. In una relazione, pubblicata sul Journal of Parkinson’s Disease, gli esperti, guidati da Leah Beauchamp, specializzata in perdita olfattiva da Parkinson, raccomandano ampio screening e trattamenti tempestivi. Avvertono, inoltr

Le benzodiazepine non servono a curare l’ansia, anzi la cronicizzano.

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  Le benzodiazepine non servono a curare l’ansia, anzi la cronicizzano. Sono innumerevoli i pazienti che affetti da ansia, depressiva o non depressiva, si vedono prescrivere, dal medico generale, o dallo specialista psichiatra, ansiolitici benzodiazepinici, i quali non curano minimamente l’ansia, anzi la cronicizzano (oltre a creare, inevitabilmente, una grave dipendenza, tanto più nei soggetti psicologicamente “alterati”). Le benzodiazepine servono unicamente ad attenuare, e per un breve periodo, i sintomi (non la malattia) legati all’ansia, sia di tipo sociale, generalizzata o somatizzata. Sono utili solo per attenuare, al bisogno, un eventuale stato di particolare agitazione, in caso di attacchi di panico (solo al bisogno), talvolta nella fase iniziale... Continua a leggere l'articolo originale ... Stefano Ligorio.

La necessità di una maggiore obiettività in ambito psichiatrico/psicoterapeutico in tema di malattie come ansia e depressione.

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  La necessità di una maggiore obiettività in ambito psichiatrico/psicoterapeutico in tema di malattie come ansia e depressione. Bisogna iniziare a comprendere come non sempre, ansia e depressione, possano essere giustificate da mere individuali strutture emotive inadeguate, in quanto, come per molte altre malattie, anche l’aspetto biologico è da considerarsi con un certo rilievo… Si pensi, ad esempio, al caso in cui per una particolare predisposizione familiare, si abbia ‘biologicamente’ propensione alla malattia, ovvero si abbia -per costituzione- un carente e insufficiente metabolismo del neurotrasmettitore serotonina nel S.N.C. (circostanza che nel tempo porterà biologicamente, e, dunque, successivamente anche emotivamente, ad esprimere la malattia), e questo, al di là dell’aspetto emotivo proprio e individuale… Continua a leggere l'articolo originale ... Stefano Ligorio.

Il tinnito (acufene) all’orecchio e/o all’interno della testa causato da un uso cronico di benzodiazepine.

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  Il tinnito (acufene) all’orecchio e/o all’interno della testa causato da un uso cronico di benzodiazepine. L’ acufene  o  tinnito  consiste in una sensazione uditiva ‘fantasma’ (in assenza, appunto, di stimolo acustico) riferita come un  ronzio o un fischio persistente   che può essere avvertito nell’orecchio o finanche all’interno della testa . E’ un disturbo che, in alcuni casi, può essere particolarmente fastidioso e insopportabile. Nel presente articolo, come da titolo, si è deciso di escludere la trattazione dell’ acufene sintomatico  (ovvero come sintomo di malattie organiche), e si è ritenuto di argomentare sull’ acufene , o  tinnito, essenziale , e precisamente di quello, eventualmente, causato da un uso cronico di benzodiazepine, avendo riscontrato, in tal senso, una generale scarsità di informazione in ambito medico... Continua a leggere l'articolo originale ... Stefano Ligorio.

Vittimismo cronico e sindrome del deresponsabilizzato…

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  Vittimismo cronico e sindrome del deresponsabilizzato… Prendendo spunto da un interessante articolo pubblicato su  ilpensierononlineare  (blog dedicato alla psicologia e che consiglio a tutti di seguire), dalla dott.ssa Di Maio, avendo ivi postato, in risposta, un mio commento, ho deciso, nel presente articolo, di parlare di  vittimismo cronico  e di  sindrome del deresponsabilizzato  in seno ai rapporti di coppia. Mi capita, molto spesso, di leggere, sui vari social network a cui sono iscritto, post, in genere di donne (ma, in minor misura, anche di uomini) in cui, a fronte di una definitiva rottura del rapporto di coppia, accusano, con ogni, eventuale, esagerazione di sorta, l’ex compagno/a di essere finanche un  narcisista … Continua a leggere l'articolo originale ... Stefano Ligorio.

Gli antidepressivi e la psicoterapia nella cura dell’ansia e della depressione. Facciamo un po’ di chiarezza…

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  Gli antidepressivi e la psicoterapia nella cura dell’ansia e della depressione. Facciamo un po’ di chiarezza… Per uscire dall’ansia e/o dalla depressione, oltre al la corretta terapia farmacologica con un antidepressivo, preferibilmente SSRI  (senza associazione di altri psicofarmaci inutili e dannosi), e alla necessaria sospensione (molto graduale) di eventuali ansiolitici benzodiazepinici, ecc. (farmaci inutili, dannosi e cronicizzanti la malattia stessa),  bisogna intervenire su ciò che, in noi, emotivamente va modificato. La terapia antidepressiva è fondamentale , dal punto di vista biologico,  per ripristinare una neuro chimica alteratasi ,  mentre la psicoterapia , dal punto di vista psichico,  lo sarà altrettanto per rimodulare ciò che emotivamente va modificato …, infatti, ‘bisogna cambiare se stessi…’... Continua a leggere l'articolo originale ... Stefano Ligorio.

Non può esserci prevenzione delle malattie senza una dieta sana ed equilibrata che sia ricca di cibi dai variegati colori.

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  Non può esserci prevenzione delle malattie senza una dieta sana ed equilibrata che sia ricca di cibi dai variegati colori. La prevenzione  di qualunque malattia   e, dunque, anche del cancro,  non può prescindere dall’a ssumere una dieta, con il giusto apporto di liquidi, sana ed equilibrata, ricca di cibi dai variegati colori  e che contengano nutrienti diversificati e numerosi antiossidanti; quest’ultimi, in particolare, oltre ad avere svariate azioni benefiche, aiutano le cellule del corpo a mantenersi libere dai radicali liberi, riducendo quindi il rischio di una loro mutazione cancerogena. Gli antiossidanti sono sostanze in grado di neutralizzare i radicali liberi, ovvero, i prodotti di scarto che fisiologicamente si formano all’interno delle cellule dell’organismo quando l’ossigeno viene utilizzato nei processi metabolici per la produzione di energia (ossidazione)... Continua a leggere l'articolo originale ... Stefano Ligorio.

Consigli generali su come mantenere una buona salute e vivere -qualitativamente- più a lungo.

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Consigli generali su come mantenere una buona salute e vivere -qualitativamente- più a lungo. Restiamo in salute e viviamo a lungo. 1-  Assumere una dieta, con il giusto apporto di liquidi, sana ed equilibrata, ricca di cibi dai variegati colori  (che contengano nutrienti diversificati e numerosi antiossidanti),  limitando i cibi ricchi di grassi  (‘cattivi’)  e di zuccheri semplici  (in tal senso, al contrario di quanto si possa pensare, non bisogna nemmeno esagerare con il fruttosio contenuto, in particolare e in abbondanza, in alcuni frutti),  preferendo cibi non raffinati  (ad es. prediligendo la farina integrale),  biologici  (ovviamente, nei limiti del possibile…),  imparando anche a leggere e capire le etichette alimentari   di ciò che si acquista . ( N.B . Particolare importanza dovrebbe rivestire l’assunzione di frutta selvatica, in quanto, in generale, più il frutto è selvatico e maggiore è il suo contenuto in antiossidanti, difatti la pianta selvatica, vivendo in condizioni

I farmaci generici, detti anche equivalenti, sono identici ai farmaci di ‘marca’? Facciamo chiarezza…

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I farmaci generici, detti anche equivalenti, sono identici ai farmaci di ‘marca’? Facciamo chiarezza…   Diciamo subito che un farmaco di ‘marca’ (originale), dalla prima autorizzazione all’immissione in commercio, è tutelato, in genere, per circa dieci anni dai diritti intellettuali (brevetto), questo per consentire all’azienda produttrice originaria di poter rientrare dei costi per gli investimenti adoperati nella ricerca e nello sviluppo del medicinale. Solo dopo questo periodo di esclusiva commercializzazione (ovvero alla scadenza del brevetto per il principio attivo in oggetto) un medicinale potrà essere prodotto, attraverso diverse sperimentazioni e autorizzazioni, da altre aziende farmaceutiche e assumerà la denominazione di medicinale generico, o equivalente, il quale sarà venduto a un prezzo inferiore (di almeno il 20%)... Continua a leggere l'articolo originale ... Stefano Ligorio.