Con il cancro i chirurghi non devono ‘scherzare’… A che serve parlare in ambito nazionale, e internazionale, di prevenzione, e di diagnosi precoce , del cancro, se poi , ai fatti, una volta ricevuta la diagnosi, e finanche la precisa indicazione all’intervento , si assiste, congiuntamente, a delle lunghe liste d’attesa per l’esecuzione dello stesso? A che serve , dunque, lasciare che in tal periodo (che a volte può trattarsi di diverse settimane finanche di qualche mese) il cancro continui a crescere, a evolversi, e magari anche a iniziare a dare metastasi a distanza, per poi tentare di rimuove con l’intervento tardivo (semmai alla data fissata sarà più possibile eseguirlo, si, infatti nella comune pratica, a volte, capita anche questo, ovvero che la neoplasia, nel frattempo, sia divenuta troppo grande o troppo complicata da operare), e/o tentare di ridurre con l’ancora eventuale... Continua a leggere l'articolo o...